Rescindere un contratto di affitto non è semplice, ma queste motivazioni possono essere più che valide

La questione della rescissione anticipata di un contratto di affitto è argomento di grande interesse per molti inquilini.

Se per vari motivi, due o più persone si trovano nella necessità o nel desiderio di interrompere il rapporto di locazione prima della scadenza prevista, devono seguire questa strada.

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Rescindere un contratto di affitto non è semplice – Giustiziabrescia.it

Quali sono le condizioni che permettono una tale scelta senza incorrere in penali? Andiamo a vedere insieme tutti i dettagli di questo tema.

Come interrompere l’affitto senza penali

La legge prevede specifiche situazioni in cui è possibile recedere da un contratto di affitto prima del termine concordato. Tra queste, vi sono le ipotesi esplicitamente indicate nel contratto e quelle riconosciute dalla legge come “gravi motivi“. È importante sottolineare che, anche in presenza di tali motivazioni, il conduttore è tenuto a rispettare un preavviso di sei mesi a meno che non si tratti di gravi vizi dell’immobile non risolti dal locatore.

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La legge prevede di rescindere un contratto di affitto in alcune circostanze specifiche – Giustiziabrescia.it

Molto spesso nei contratti di locazione vengono inserite delle clausole specifiche che consentono al conduttore la possibilità di recesso anticipato. Queste possono includere situazioni come il trasferimento lavorativo o eventi familiari significativi (ad esempio la nascita di un figlio). La presenza e l’accettazione reciproca delle parti su tali clausole facilita la gestione dei casi in cui si renda necessario interrompere l’affitto.

I “gravi motivi” rappresentano quella categoria definita dalla normativa come valida per giustificare una rescissione anticipata del contratto. Perché una circostanza sia considerata tale, deve soddisfare tre criteri fondamentali: deve essere sopravvenuta e imprevedibile al momento della firma del contratto; non deve dipendere dalla volontà del conduttore; e deve creare una oggettiva difficoltà nella prosecuzione della locazione.

L’acquisto di una nuova abitazione da parte dell’inquilino non costituisce automaticamente un “grave motivo” ai sensi della legge se non vi è stata una preventiva inclusione nel contratto o se l’acquisto stesso non sia dettato dall’ampliamento del nucleo familiare (come nel caso della nascita o adozione). In questi contesti, diventa essenziale valutare attentamente le circostanze e possibilmente cercare un accordo bonario con il locatore.

Mentre esistono delle vie legalmente riconosciute per poter recedere anticipatamente da un contrato d’affitto senza incorrere in penali, ogni caso presenta delle specificità che richiedono attenzione. È sempre consigliabile procedere con cautela ed eventualmente cercare consulenza professionale per navigare al meglio queste complesse dinamiche contrattuali.