Paura che il contachilometri della macchina acquistata sia stato manomesso? Ti aiuta la legge a tutelarti

La pratica di manomettere il contachilometro delle auto usate è un fenomeno purtroppo non nuovo nel mercato dei veicoli di seconda mano.

Questa condotta, oltre a essere eticamente discutibile, costituisce un vero e proprio reato di truffa contrattuale. Vediamo insieme come difendersi e quali sono i rischi associati.

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Come difendersi da un contachilometri manomesso? – Giustiziabrescia.it

Identificare una manomissione del contachilometro può essere complesso. Un primo passo può essere richiedere il libretto dei tagliandi dell’auto, che riporta i chilometri segnati al momento delle revisioni. Per le auto più recenti, invece, è possibile consultare la centralina del veicolo dove sono memorizzati tutti gli interventi effettuati. È importante verificare l’assenza di incongruenze nei dati riportati che potrebbero indicare una manipolazione dei chilometri percorsi.

Contachilometri manomesso: come difendersi?

Nel caso in cui si sospetti o si scopra che l’auto acquistata presenta un contachilometro manomesso, l’acquirente ha diverse strade per tutelarsi. In ambito civile è possibile richiedere la risoluzione del contratto o una riduzione del prezzo pagato; in ambito penale è invece possibile denunciare il venditore per frode contrattuale. È anche opportuno informare l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) affinché possano essere elevate sanzioni nei confronti della concessionaria responsabile.

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La risoluzione del contratto è la prima via quando si riscontra un contachilometri manomesso – Giustiziabrescia.it

La legge prevede che in caso di dolo contrattuale, come nel caso della vendita di un veicolo con contachilometri alterato, l’acquirente possa agire entro cinque anni dalla scoperta della frode per ottenere la risoluzione del contratto o una riduzione proporzionale del prezzo pagato. È importante avvalersi dell’assistenza legale per intraprendere le azioni più appropriate alla situazione specifica.

Se si decide di procedere penalmente contro il venditore responsabile della manipolazione del contachilometro, è necessario presentare una denuncia entro tre mesi dalla scoperta della truffa presso le autorità competenti (Carabinieri o Polizia). Il processo penale potrà portare alla condanna del venditore e alla possibilità per l’acquirente danneggiato di costituirsi parte civile nel processo per ottenere il risarcimento dei danni subiti.

Un ulteriore strumento a disposizione dell’acquirente ingannato è la segnalazione all’AGCM tramite internet. Questa autorità può imporre sanzioni pecuniarie molto elevate ai venditori che adottano pratiche commerciali scorrette come la manipolazione dei contachilometri delle auto usate.

Sebbene acquistare un’auto usata possa comportare alcuni rischi legati alla correttezza delle informazioni fornite dal venditore riguardanti i chilometri percorsi dal veicolo, esistono diverse tutele legali a protezione degli acquirenti ingannati da pratiche fraudolente. È fondamentale essere informati sui propri diritti e sulle azioni da intraprendere in caso si diventi vittime di tale tipo di truffe.

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