Manda via gli ospiti indesiderati senza avere problemi, basta fare così

Una scelta difficile ma alla fine inevitabile e da gestire al meglio. Mandare via ospiti indesiderati: una guida pratica.

Accogliere qualcuno in casa propria è un gesto di generosità che, tuttavia, può trasformarsi in un problema qualora l’ospite diventi indesiderato. La questione di come mandare legalmente via un ospite dalla propria abitazione è stata chiarita da una recente pronuncia della Cassazione. Per affrontare adeguatamente il tema, è essenziale distinguere tra tre diverse situazioni: il sub-affitto di una camera, la convivenza tra persone legate da vincoli affettivi e la semplice coabitazione.

ospiti indesiderati
Come liberarti di ospiti indesiderati/Giustiziabrescia.it

Il sub-affitto di una Camera. Il sub-affitto rappresenta una delle forme più regolamentate di condivisione dello spazio abitativo. In questo caso, il contratto deve essere registrato e rispettare le durate previste dalla legge (4+4 anni, 3+2 anni, locazioni transitorie o per studenti universitari e locazioni brevi inferiori ai 30 giorni). Il proprietario dell’immobile non può chiedere all’ospite di andarsene prima della scadenza del contratto a meno che non si verifichino gravi violazioni dello stesso o degli obblighi legali, come ad esempio danneggiamenti all’immobile.

Convivenza tra persone legate da vincoli affettivi

La convivenza affettiva comprende situazioni come quella tra partner o tra genitore e figlio. Questa forma di convivenza si basa su legami stabili e impegni reciproci di assistenza morale e materiale. Anche se è possibile chiedere al convivente di lasciare l’abitazione, bisogna fornirgli tempo adeguato per trovare un’altra sistemazione. Separarsi senza ricorrere al giudice è possibile; tuttavia, cacciare fuori il convivente senza preavviso adeguato può configurare sia un illecito penale (violenza privata) sia uno civile (spossessamento), con conseguente diritto al risarcimento del danno.

Per quanto riguarda i figli adulti, l’allontanamento dall’abitazione familiare è consentito solo se questi hanno raggiunto i 30 anni d’età o sono economicamente autosufficienti; diversamente se sono più giovani ma non studiano né cercano lavoro.

La coabitazione senza legami familiari o affettivi. La coabitazione senza vincoli familiari o affettivi nasce generalmente per motivi economici e comporta una situazione molto più precaria per l’ospite. In questo contesto, il proprietario dell’immobile ha la facoltà di revocare l’ospitalità in qualsiasi momento anche contro la volontà degli altri membri del nucleo familiare che condividono lo spazio abitativo.

come mandare via ospiti indesiderati
Ecco come risolvere la situazione/Giustiziabrescia.it

Secondo la Cassazione, chi viene accolto a fini familiari dal titolare dell’alloggio ma rifiuta di andarsene dopo essere stato invitato a farlo rischia di commettere il reato di violazione del domicilio. È quindi possibile procedere con una querela penale contro l’ex ospite recalcitrante ed eventualmente richiedere al giudice un ordine cautelare per ottenere formalmente l’allontanamento dalla casa.

In sintesi, le modalità attraverso cui si può richiedere ad un ospite indesiderato di lasciare la propria abitazione variano significativamente a seconda della natura del rapporto esistente tra le parti coinvolte. Conoscere i propri diritti e gli obblighi legali rappresenta sempre il primo passo verso la risoluzione pacifica ed efficace delle controversie domestiche.

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