Assegno di mantenimento, molti lo perdono automaticamente perché non conoscono la legge: vietato anche il minimo errore

Assegno di mantenimento, conoscere le norme è fondamentale per non perderlo. Non si può sbagliare: ecco tutto ciò che bisogna sapere. 

Quando ci si sposa con qualcuno, si crede che sia per sempre e si fa di tutto affinché ciò avvenga. Purtroppo, però, molti matrimoni giungono al capolinea per i più svariati motivi, ragion per cui sarebbe importante lasciarsi sempre in buoni rapporti.

Assegno di mantenimento come non perderlo
Assegno di mantenimento, come evitare di perderlo – Giustiziabrescia.it

Questo, però, non sempre è possibile e nella gran parte dei casi non accade. In caso di separazione, se uno dei due va a convivere, cosa accade all’assegno di mantenimento? Lo si perde o si ha una diminuzione? È bene sapere che quando c’è una separazione, la legge dice che la parte che è più debole dal punto di vista economico debba avere di diritto l’assegno di mantenimento dall’ex marito o moglie.

Ora però, in molti si domandano che cosa possa accadere, per l’appunto, all’assegno di mantenimento se uno dei due si rifà una vita e decide di convivere con un nuovo compagno/a. Scopriamo cosa potrebbe accadere.

Assegno di mantenimento: cosa accade se uno degli ex coniugi va a convivere con il nuovo compagno/a

Ora, è importante essere informati su questo argomento, proprio per evitare che si creino problemi di vario genere, post separazione. Secondo la legge, nel caso in cui si cominci una nuova convivenza per uno dei due ex coniugi che usufruiscono dell’assegno di mantenimento, si va a perdere tale beneficio.

Assegno di mantenimento cosa succede se si va a convivere
Assegno di mantenimento: cosa devi sapere – Giustiziabrescia.it

Tuttavia, secondo una sentenza della Corte Suprema (Cass. SS.UU. 32198/2021), il fatto che uno dei due vada a convivere non comporta la perdita in automatico dell’assegno, ma ne vede invece una riduzione, per via del fatto che, se uno dei due ha sacrificato tempo e parte della propria vita lavorativa per la famiglia, ad esempio, rinunciando al lavoro per supportare l’altro coniuge, ciò significa che non sarebbe giusto perdere ogni diritto alla compensazione dopo tante rinunce.

Per cui, la legge riconoscerebbe a quel coniuge una riduzione, data da una questione compensativa. Se invece c’è di mezzo un divorzio, allora vincolo matrimoniale e obblighi che ne derivano volgono al termine, incluso il dovere di mantenere l’ex marito o moglie che hanno una situazione economica più fragile. Tutt’al più, può spettare l’assegno divorzile che non è per sempre. È molto importante quindi essere a conoscenza di questi aspetti per sapere sempre come muoversi in casi come questi.

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