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Stai pagando troppo il gas? Controlla subito questa dicitura sull’ultima bolletta: ti sarà tutto più chiaro

Claudio Rossi 9 Maggio 2025
Leggere la bolletta del gas

Leggere correttamente la bolletta del gas - (giustiziabrescia.it)

Non è facile leggere correttamente le bollette. Ecco qualche consiglio per non vedere crescere i costi, senza capire

La bolletta del gas è uno di quei documenti che molti ricevono, pagano e archiviano senza nemmeno leggerlo. Tuttavia, saper interpretare correttamente le voci presenti nella bolletta può aiutare a controllare meglio i propri consumi, individuare eventuali errori e valutare se si sta davvero usufruendo della tariffa più conveniente. Ecco una guida dettagliata per orientarsi tra i numeri e i termini tecnici.

Capire la bolletta del gas non è solo una questione tecnica, ma un passo fondamentale verso una gestione più consapevole e sostenibile dell’energia domestica. Un consumatore informato è anche un consumatore più tutelato.

Come leggere la bolletta

In cima alla bolletta si trovano le informazioni essenziali che identificano il contratto e la fornitura:

Costi bolletta gas
Contro gli aumenti del gas – (giustiziabrescia.it)
  • Codice cliente: è il numero che il fornitore assegna all’utente. Serve per tutte le comunicazioni.

  • Codice PDR (Punto di Riconsegna): è un codice univoco di 14 cifre che identifica esattamente il punto in cui il gas viene consegnato all’impianto domestico. A differenza del codice cliente, il PDR non cambia nemmeno se si cambia fornitore.

  • Matricola del contatore: è il numero del dispositivo che misura il consumo effettivo di gas.

  • Indirizzo di fornitura: specifica dove fisicamente arriva il gas, utile soprattutto in caso di seconde case o residenze diverse dal domicilio fiscale.

Un’altra parte fondamentale della bolletta è quella che mostra quanto gas è stato effettivamente consumato. Questa sezione comprende:

  • Periodo di fatturazione: le date tra cui è stato calcolato il consumo.

  • Lettura iniziale e finale: i valori del contatore registrati all’inizio e alla fine del periodo. La differenza tra queste due letture rappresenta il consumo.

  • Tipo di lettura: può essere reale (rilevata dal gestore), stimata (basata su consumi storici) o autolettura (comunicata direttamente dal cliente).

  • Consumi fatturati: vengono espressi in standard metri cubi (Smc), un’unità che tiene conto di pressione e temperatura standard per rendere omogenee le misurazioni.

La parte economica della bolletta può sembrare complicata, ma è suddivisa in blocchi ben precisi:

  1. Spesa per la materia gas naturale: è il costo del gas vero e proprio, influenzato dai prezzi di mercato e dal tipo di offerta. Include una quota fissa (presente anche se non si consuma gas) e una quota variabile.

  2. Spesa per il trasporto e la gestione del contatore: riguarda i costi sostenuti per portare il gas fino a casa e per gestire i contatori.

  3. Oneri di sistema: sono costi stabiliti dall’Autorità (ARERA) per coprire attività di interesse generale del settore energetico, come il sostegno alle famiglie vulnerabili o il miglioramento delle infrastrutture.

  4. Imposte: comprendono l’accisa (una tassa sulla quantità di gas consumata), l’addizionale regionale (variabile in base alla regione di residenza) e l’IVA. Quest’ultima si applica in misura ridotta (10%) fino a 480 Smc/anno e al 22% per i consumi eccedenti e sulle quote fisse.

Accanto ai costi e ai consumi, la bolletta fornisce anche altre informazioni utili:

  • Costo medio unitario: è il costo effettivo di ogni metro cubo di gas consumato, calcolato dividendo l’importo totale per il consumo fatturato.

  • Modalità di pagamento: indica come verrà addebitato l’importo (es. bollettino postale, domiciliazione bancaria).

  • Data di scadenza: termine entro il quale è necessario pagare per evitare interessi di mora o distacchi del servizio.

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