Una buona notizia per gli italiani: un Decreto appena approvato può far risparmiare fino a 260 euro. Ecco come
Il governo italiano ha recentemente approvato il decreto legge n. 55/2025, noto come “Salva Acconti”, che introduce importanti novità nel calcolo degli acconti IRPEF per l’anno fiscale 2025. Questa misura mira a correggere un’anomalia normativa che avrebbe potuto comportare aumenti significativi nei versamenti fiscali per milioni di contribuenti.
Il decreto “Salva Acconti” rappresenta un passo significativo verso una maggiore equità e semplicità nel sistema fiscale italiano. Correggendo un disallineamento normativo, il governo ha evitato aumenti ingiustificati del carico fiscale per milioni di contribuenti, garantendo al contempo una maggiore coerenza e prevedibilità nel calcolo degli acconti IRPEF. Ovviamente, il consiglio è quello di sempre: affidatevi sempre alla consulenza di commercialisti ed esperti del settore, oppure rivolgetevi ai CAF, che sapranno indirizzarvi al meglio in una materia molto complessa, come quella fiscale.
Con il nuovo decreto, vengono stabilite tre aliquote IRPEF:
23% per i redditi fino a 28.000 euro
35% per i redditi tra 28.001 e 50.000 euro
43% per i redditi superiori a 50.000 euro
Queste aliquote, già previste nella legge di Bilancio 2025, saranno ora utilizzate anche per il calcolo degli acconti, eliminando incoerenze tra le fasi di versamento e la dichiarazione annuale dei redditi.
Una delle novità più significative riguarda i lavoratori dipendenti e i pensionati che non percepiscono redditi aggiuntivi: per loro, il versamento dell’acconto non sarà richiesto. Questa decisione, accolta con favore da CAF, sindacati e contribuenti, è stata definita dal viceministro dell’Economia, Maurizio Leo, come “una misura di tutela e correttezza nell’applicazione della riforma fiscale”.
Secondo le stime della Consulta dei CAF, l’eliminazione delle potenziali maggiorazioni fiscali potrebbe garantire a molti contribuenti un risparmio fino a 260 euro. Questo intervento porterà particolare sollievo a pensionati e lavoratori dipendenti, alcuni dei quali potrebbero addirittura trovarsi in una situazione di credito fiscale.
Il decreto “Salva Acconti” semplifica anche le procedure amministrative. L’Agenzia delle Entrate potrà predisporre la dichiarazione dei redditi 2025 entro il 30 aprile, includendo già le modifiche relative al calcolo degli acconti. Questo permetterà ai contribuenti di avere una visione chiara e aggiornata della propria situazione fiscale, riducendo i rischi di errori e migliorando l’efficienza complessiva del sistema.
La misura avrà un costo stimato di 245,5 milioni di euro per il 2025, finanziato attraverso una riduzione temporanea del Fondo MEF per la sistemazione contabile delle partite sospese. L’importo verrà poi reintegrato nel 2026 attraverso un fondo apposito per la compensazione degli scostamenti di bilancio.
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