Curiosità

Cade fiducia nelle assicurazioni, non sempre pagano

L’assicurazione è una rete di sicurezza fondamentale, ma non è un “passepartout” per ogni eventualità.

Negli ultimi anni, la fiducia nelle compagnie di assicurazione ha subito un notevole declino. Questo calo di fiducia è attribuibile a numerosi casi in cui le assicurazioni non hanno adempiuto ai propri obblighi di pagamento, lasciando molti clienti insoddisfatti e frustrati.

In alcuni casi l’assicurazione potrebbe non risarcire – Giustiziabrescia.it

Esistono situazioni in cui, nonostante si abbia una polizza, non è possibile ricevere un risarcimento. Capire quando l’assicurazione non copre i danni è essenziale per evitare spiacevoli sorprese e per tutelarsi adeguatamente.

Alcuni casi in cui l’assicurazione potrebbe non intervenire

1. Danni causati da negligenza: se si compie un’azione imprudente che causa danni a se stessi o ad altri, l’assicurazione potrebbe non coprire le spese. Ad esempio, se si guida in stato di ebbrezza e si provoca un incidente, la polizza potrebbe non coprire i danni causati.

Se si fa un incidente in stato di ebbrezza, l’assicurazione non paga – Giustiziabrescia.it

2. Danni intenzionali: l’assicurazione non copre i danni che si causano intenzionalmente. Se si danneggia volontariamente la propria auto o la proprietà di qualcun altro, non si avrà diritto a un risarcimento.

3. Eventi previsti: l’assicurazione non copre eventi che sono prevedibili e evitabili. Ad esempio, se si vive in una zona soggetta a frequenti terremoti e non si ha un’assicurazione specifica per questo tipo di evento, la polizza standard non coprirà i danni causati da un terremoto.

4. Attività illegali: l’assicurazione non copre danni causati durante l’esecuzione di attività illegali. Ad esempio, se si utilizza la propria auto per trasportare droga e si viene coinvolti in un incidente, l’assicurazione potrebbe non coprire i danni.

5. Mancanza di manutenzione: la mancanza di manutenzione della propria proprietà può invalidare la copertura assicurativa. Ad esempio, se si ha un tetto che perde e non si esegue la manutenzione necessaria, l’assicurazione potrebbe non coprire i danni causati da un’infiltrazione di acqua.

6. Esistenza di clausole di esclusione: le polizze assicurative contengono spesso clausole di esclusione che limitano la copertura. È importante leggere attentamente le condizioni della propria polizza per conoscere le situazioni che non sono coperte.

Ecco cosa fare per evitare sorprese:

Leggere attentamente la propria polizza assicurativa: comprendere i termini e le condizioni della polizza è fondamentale per sapere cosa è coperto e cosa no.
Chiedere chiarimenti all’agente assicurativo: se si hanno dubbi sulla propria polizza, non esitare a chiedere chiarimenti all’agente.
Valutare la necessità di polizze aggiuntive: in alcuni casi, può essere necessario stipulare polizze aggiuntive per coprire rischi specifici.
Eseguire regolarmente la manutenzione della propria proprietà: ciò può ridurre il rischio di danni e garantire una migliore copertura assicurativa.

Federico Chiarenza

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