Economia

Pensione quando arriva il pignoramento: un debito sopra questa cifra fa bloccare gli assegni futuri

Novità per quanto riguarda la pensione e il pignoramento: se il debito supera questa cifra si rischia il blocco degli assegni.

Sono diverse le novità riguardanti le pensioni previste per il 2024. Infatti a partire da quest’anno abbiamo potuto vedere come l’importo sia stato modificato seguendo il dato dell’inflazione sulla penisola. In questa maniera l’importo per la platea pensionata è stato più alto rispetto agli altri anni. Nonostante questo però sembra proprio che questo scenario non si ripeterà il prossimo anno, visto che l’inflazione sta scendendo rispetto allo scorso anno.

I debiti potrebbero pignorare la pensione e i futuri assegni – Giustiziabrescia.it

Nonostante la pensione sia un sussidio previsto per una delle platee più fragili della penisola, bisogna comunque dire che ci sono alcune situazioni in cui l’importo può essere bloccato completamente o in parte. Uno dei casi più comuni in cui la pensione può subire un blocco parziale è proprio il pignoramento dell’assegno. Per questo motivo è importante capire quando questo scenario si può verificare e soprattutto quando anche gli assegni futuri potrebbero essere messi a rischio.

Pensione, fai attenzione ad accumulare il debito: quando arriva il pignoramento

Il rischio di pignoramento della pensione è una preoccupazione per molti, specialmente coloro che hanno debiti nei confronti dell’Agenzia delle Entrate e della Riscossione (AdER). Questo può causare ritardi nei pagamenti della pensione e del TFR, poiché scatta il servizio di verifica degli inadempimenti. Secondo la normativa, prima di effettuare pagamenti superiori a 5.000 euro, le Amministrazioni Pubbliche devono verificare se il beneficiario è inadempiente al pagamento derivante da cartelle di pagamento.

Fai attenzione a questi casi, pensione a rischio – Giustiziabrescia.it

Questo limite è stato modificato nel 2018, passando da 10.000 euro a 5.000 euro. Inoltre, con la legge 142/2022, è stato aumentato il limite di impignorabilità delle pensioni a 1.000 euro, rendendo solo una piccola parte delle pensioni soggette a pignoramento. Le somme dovute a pensioni non possono essere pignorate oltre il doppio della misura massima mensile dell’assegno sociale. Per quanto riguarda i pignoramenti disposti dall’Agente della riscossione, ci sono limiti specifici a seconda dell’importo del debito.

Ad esempio per debiti fino a 2.500 euro, il pignoramento può essere fino a 1/10 dell’importo. I pignoramenti sul conto corrente seguono principi simili, con limiti che dipendono dall’importo del debito e dalla data dell’accredito sul conto. Se il pignoramento supera i limiti stabiliti, può essere considerato inefficace per la parte eccedente. Il debitore ha il diritto di contestare l’inefficacia del pignoramento e può chiedere il risarcimento del danno derivante da un pignoramento illegittimo.

Loris Porciello

Classe '97, copywriter e giornalista attivo dal 2014. Iscritto all'ODG dal 2022, mi occupo di articoli di lifestyle, gossip, sport, tecnologia, economia e tanto altro. Appassionato di musica, calcio e pallacanestro, nel tempo libero coltivo una forte passione per la scrittura e la lettura.

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